Il ritratto Ellenistico

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Il ritratto Ellenistico
Ritratto di Alessandro Magno, Lisippo

Se avete seguito il percorso del ritratto dal principio, questo post sarà la continuazione ideale, conducendovi alla scoperta del ritratto Ellenistico. Ellenismo è un termine moderno, utilizzato per indicare quel periodo della storia del Mondo Antico che segue le imprese di Alessandro e arriva fino alla nascita dell’Impero Romano con la morte di Cleopatra e con l’annessione dell’ultimo regno ellenistico, il Regno tolemaico d’Egitto nel 31 a.C.
La grande personalità di ➡ Lisippo e le mutate condizioni sociali e culturali fecero sì che venissero superate le ultime titubanze verso il ritratto fisiognomico e si arrivasse a rappresentazioni fedeli dei tratti somatici e del contenuto spirituale degli individui.

È importante sottolineare il cambiamento che ci fu in Grecia nel IV secolo a. C. Il dominio delle polis venne meno a causa delle rivalità tra di esse e in questa fase prese potere Filippo II il macedone, fattosi notare nelle guerre persiane ed il figlio Alessandro III che gli succedette, poi definito Magno, per essere riuscito ad unificare il Mondo Greco ed averlo portato alla vittoria contro l’impero persiano.

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La portata di quella che è stata chiamata la rivoluzione alessandrina fu estremamente rilevante per le implicazioni politiche e per i mutamenti culturali che generò. Tanto da determinare la fine dell’era classica e l’inizio dell’era cosiddetta ellenistica, periodo nel quale si affermò il culto quasi divinizzato del principe condottiero.

Il ritratto di Alessandro Magno

Nel creare il ritratto di Alessandro Magno, Lisippo cambiò l’irregolarità fisica che costringeva il condottiero, secondo le fonti, a tenere il capo sensibilmente inclinato su una spalla in un portamento verso l’alto che sembra indicare un certo distacco divino.
Quest’opera fu alla base del ritratto del sovrano “ispirato”, che ebbe una lunga influenza nei ritratti ufficiali ben dopo l’età ellenistica. A Lisippo o alla sua cerchia sono stati attribuiti con una certa sicurezza anche altre opere nelle quali è presente una vigorosa caratteristica psicologica connessa con i meriti della vita concreta dei personaggi ritratti.

Dopo Lisippo, tra i secoli II e I a.C., si ebbe uno progresso larghissimo del ritratto fisiognomico greco, che non spettò più solo ai sovrani e agli uomini particolarmente illustri, ma anche ai semplici privati. Nell’ellenismo infatti l’arte era già a disposizione anche del singolo e non più solo della comunità.

Si diffusero, oltre a ciò, il ritratto onorario e il ritratto funerario.

Scopri di più …

Per una guida introduttiva al genere del ritratto leggete ➡ QUI
Per scoprire la storia del ritrattismo segui l’etichetta #ritrattieritrattisti

C.C.

Fonti: Il ritratto, a cura di Stefano Zuffi, Electa, Milano, 2000

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