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Joshua Reynolds ritrattista

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Joshua Reynolds ritrattista
Joshua Reynolds ritrattista
Joshua Reynolds, La Contessa di Harrington, 1778, Huntington Library, San Marino (United States of America)

Il pittore inglese Joshua Reynolds fu uno dei maggiori e più apprezzati artisti e ritrattisti del Settecento europeo. Uno dei personaggi più rappresentativi della scena londinese e di conseguenza di quella inglese, all’epoca di re Giorgio III e della regina Charlotte è sir Joshua Reynolds. A lui viene affidata l’impegnativa carica di direttore dell’Accademia di Belle Arti, aperta su ispirazione dell’architetto William Chambers nel 1768.

Reduce da un lungo soggiorno di studio in Italia (una tappa obbligata per gli artisti del Settecento), Reynolds si fa promotore di un “grande stile” di sapore classico, nobile e sicuro. L’artista è lontano dal rococò e memore invece di Raffaello e della storica tradizione ritrattistica inglese avviata da Van Dyck.
Uno stile colto e raffinato, ricco di reminiscenze e di allusioni, di grande rigore esecutivo. Dipinge con frequenza ritratti a figura intera e in grandezza naturale, oppure fa assumere ai personaggi le sembianze di protagonisti della storia o della mitologia.

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La stesura del colore è limpida, precisa, compatta. Il paesaggio fa da sfondo ai suoi personaggi.
Ogni ritratto è il risultato di una serie di frequentazioni che portarono l’artista vicino ai più influenti protagonisti della sua epoca. La maestria con cui Reynolds seppe rappresentarli, esaltò ulteriormente la loro notorietà. Possiamo dire quindi che l’artista attraverso questi ritratti divenne artefice fondamentale della loro fortuna.
In un certo senso Reynolds è tra gli inventori-precursori del moderno concetto di “celebrità”.

La Contessa di Harrington

L’opera che vi propongo è un ritratto realizzato per Lady Jane Fleming, contessa di Harrington, figlia di Sir John Fleming, I Baronetto, e di sua moglie, Jane Coleman.
Reynolds combina diversi elementi in questo ritratto: l’idealizzazione e la presentazione teatrale della sua modella d’eccezione, così come i riferimenti alla moda contemporanea.

Per investire Jane Fleming, di autorità culturale, Reynolds ha modellato la sua posa sull’Apollo del Belvedere, una scultura antica molto conosciuta anche all’epoca. L’influenza dell’immagine classica è anche evidente nelle pieghe ritmiche dell’abito e nella greca lungo il suo orlo.
Il pubblico contemporaneo avrebbe riconosciuto la mano tesa e il braccio di Jane come un gesto di teatro convenzionale, che gli attori assumono quando stanno per parlare. Reynolds si riferisce anche alla moda contemporanea, raffigurando i capelli di Jane ornati dalle piume di struzzo che la duchessa di Devonshire aveva reso popolare.

Continua l’esplorazione …

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C.C.

Fonti: Il ritratto, a cura di Stefano Zuffi, Electa, Milano, 2000

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