
Riprendiamo il nostro percorso nel ritratto, verso il settecento e l’età del Barocco e del Rococò. Sicuramente Rosalba Carriera (Venezia 1673-1757) rappresenta una figura chiave nella storia del ritratto. Partita dalla pratica della miniatura, sviluppa con originale precocità la tecnica del pastello. I toni di colore vaporosi e sfumati raggiungono effetti di raffinata eleganza che è ben lontana dalla pomposa tradizione del ritratto accademico. La tecnica del pastello conferì al suo stile un tono sostanzialmente costante, leggiadro e vaporoso.
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La ritrattistica di Rosalba, apparentemente piacevole e compiacente, possiede in realtà una penetrante sensibilità interpretativa dei singoli personaggi.
Queste caratteristiche innovative otterranno un grande successo, influenzando la ritrattistica inglese e francese.
Ritratto femminile con maschera
L’opera che vi propongo di lei è un ritratto femminile con maschera.
Il quadro ci mostra l’eleganza e la bellezza di una donna di nobile classe sociale. Lo notiamo in particolar modo dall’abbigliamento sfarzoso e raffinato e dal prezioso bracciale.
È una donna pronta per una serata mondana, forse un ballo. La postura composta e lo sguardo del soggetto sottolineano la grazia e la bellezza femminile, evidenziata anche dalla scollatura. L’artista rimanda al classicismo facendo quasi un parallelo tra la donna e una divinità pagana. E in contemporanea ci fornisce informazioni sulla sua epoca trasmettendo il rapporto tra realtà e finzione del ‘700. Rosalba Carriera, è consapevole di quel ruolo multiforme e sfaccettato che spesso il gentil sesso si ritaglia per le più diverse ragioni.
La maschera quindi, insieme all’insinuante espressione del ritratto testimoniano questa consapevolezza.
Continua l’esplorazione …
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C.C.
Fonti: Il ritratto, a cura di Stefano Zuffi, Electa, Milano, 2000