
Poche donne hanno segnato i gusti artistici di una nazione e di un’epoca come ha fatto Madame de Pompadour. Intelligente e ambiziosa favorita di re Luigi XV, imporrà il genere della pittura erotico-galante, particolarmente gradito all’ambiente di corte. Il suo legame con Luigi XV risale al 1745, nello stesso anno diveniva marchesa. Suo costante impegno, ottenuto il favore reale, fu di esercitare un influsso sulla vita artistica e intellettuale del tempo. Sulla scia del gusto ricercato della Pompadour si moltiplicarono le manifatture di oggetti artistici di lusso. Tipiche sono le porcellane di Sevres, riconoscibili dalle sontuose fasce decorative blu cobalto e oro, gli arazzi Gobelins e di Beauvais e i pezzi pregiati del mobilio e dell’oreficeria.

Nel campo dell’ebanisteria si assistette a un rapido susseguirsi di stili, sempre caratterizzati dalla ricchezza decorativa delle applique in bronzo, delle forme e delle impellicciature. Ma la Pomadour diede la piena misura del proprio gusto nell’organizzazione e nella decorazione delle sue varie residenze. La generosità del re e la gestione oculata della propria fortuna le consentirono di acquistare numerose proprietà. Ricordiamo i castelli di Crécy, di Ménars, di Bellevue, e la dimora parigina, lo splendido hôtel d’Evreux. Per sua iniziativa queste residenze furono decorate con pannelli lignei e arazzi, di cui la Pompadour stessa sceglieva i soggetti. Si circondava dei più preziosi mobili e oggetti d’arte, come pure di dipinti anche se non costituì mai una vera e propria galleria di quadri.
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I ritratti della Marchesa
François Boucher fu uno degli artisti protetti dalla Pompadour, nonché principale interprete del cosiddetto stile Luigi XV. Il pittore realizzò numerosi ritratti della Madame, nei più diversi atteggiamenti e abbigliamenti. La sua pittura è fresca, leggera, poco impegnata. Scenari bucolici e verdeggianti, accolgono nei suoi dipinti nobili travestiti da contadini e intenti a giochi volutamente ingenui. Ma al di là dell’opera di Boucher, possiamo dire che i ritratti della Pompadour furono numerosi anche perché favorì molti artisti. Carle van Loo, Oudry, Huet, Antoine Coypel e Drouais operarono sotto l’ala protettrice della Madame. Lei amava farsi rappresentare in mezzo a libri, strumenti musicali e spartiti, che attestavano il suo amore per l’arte e la letteratura.
I ritratti della marchesa inoltre ci restituiscono un’immagine minuziosa della moda di abbigliamento femminile dell’epoca a cui madame de Pompadour regalò un tipo di tacco particolare, rialzato, che da lei prende il nome. Quando erano i potenti a creare stili e mode.
Continua l’esplorazione …
François Boucher e Jean Honoré Fragonard
C.C.
Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui