Il ritratto e la contemporaneità

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Il ritratto e la contemporaneità
Lucian Freud, ritratto della Regina Elisabetta II, 2000-2001, Castello di Windsor, Windsor

Con questo post finisce la nostra carrellata nella storia del ritratto.
Nella contemporaneità il ritratto convenzionale è divenuto ormai estraneo al gusto e alla sensibilità delle correnti più vitali dell’arte.
A partire dalla contestazione delle avanguardie storiche, gli artisti che si sono occupati del ritratto nella sua concezione tradizionale, sono andati scemando.
Oggi il ritratto di una persona può essere realizzato con un video, un’installazione, una performance, una serie cioè di gesti, oggetti, concetti, che esprimono l’oggetto da rappresentare.

Non dimentichiamo da ultima la fotografia, che ha comunque preso il posto forse del ritratto dipinto. Celebrità, divi, dive, re, regine, potenti, sempre più spesso scelgono di trasmettere la propria immagine attraverso le istantanee dei più famosi fotografi.

Rimangono comunque artisti che continuano a portare avanti la rappresentazione del ritratto figurativo. Pochi esempi: Lucian Freud (1922-2011), Bernard Pras (1952), Fernando Botero (1932), Alex Katz (1927).

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Qui vi propongo un ritratto di Lucian Freud e uno di Bernard Pras.

Ritratto della Regina Elisabetta

Nel Duemila la Regina Elisabetta chiese a Lucian Freud di ritrarla, così come nei secoli passati, grandissimi pittori avevano ritratto i suoi predecessori (Enrico VIII è stato immortalato da Holbein, Carlo V da Tiziano, Carlo I da Van Dyck). E così Freud fu costretto a rinunciate all’abitudine, secondo la quale realizzava i propri ritratti sempre nell’atelier, e si recò a St. James’s Palace tra il maggio del 2000 e il dicembre del 2001. Il piccolo ritratto fu regalato dal pittore alla Regina, alla quale chiese espressamente di indossare, durante le sedute di posa, la corona di diamanti.

Il ritratto e la contemporaneità
Bernard Pras, ritratto di Che Guevara

Quando il quadro fu reso pubblico, alcuni critici rimasero stupiti nel costatare che, persino per immortalare la sovrana, Freud non avesse rinunciato al suo usuale, e spesso provocatorio, stile. Per l’occasione, The Sun paragonò l’effige della Regina Elisabetta, impietosamente, a quella di un travestito.

Ritratto di Che Guevara

Pras usa gli oggetti di tutti i giorni, disposti con un determinato ordine e con precisione maniacale, facendoli diventare i tasselli di un’opera complessa e incredibile. È quello che vediamo anche in quest’opera che rappresenta Che Guevara attraverso un collage tridimensionale straordinario.
Vi invito ad individuare l’originaria funzione dei singoli oggetti!

Continua l’esplorazione …

Per scoprire la storia del ritrattismo segui l’etichetta #ritrattieritrattisti

C.C.

Fonti: Il ritratto, a cura di Stefano Zuffi, Electa, Milano, 2000

2 Commenti

  1. Sono un ritrattista del mio tempo, non ho attraversato la fama nota, ma in cuor mio senza il riferimento al ritratto, non avrei mai accettato di tramutarmi in autore di immagini. Il ritratto è il biglietto da visita per chiunque voglia essere protagonista dell’arte pittorica, sia questa figurativa che concettualmente intesa. Tullio Pericoli, per esempio è un grande ritrattista di questo nostro tempo, non è un caricaturista come volgarmente inteso, ma scava all’interno dei suoi persaggi, e ne immortala il loro io. A questo proposito per quanto mi riguarda, nel 1992, con studio a New York, ebbi l’ispirazione di immortalare un polittico di Ritratti dedicati agli artisti famosi negli anni 80, tradotti con i colori dell’arcobaleno nel numero di 48 ritratti 61x 51 distribuiti su 8 pannelli, ognuno dei quali conteneva 6 ritratti dipinti con un solo colore, fino a completare la gamma dello spettro solare della della luce, tutta l’opera misurava 8 metri X 2 metri. Fino a quest’oggi rimasta inedita. C’è qualche interessato a renderla nota?

    • Ti ringrazio Giovanni per aver condiviso questi tuoi pensieri ed esperienze. Artesplorando però è un progetto di divulgazione di storia dell’arte. Non viene fatta promozione a nessun artista contemporaneo.

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