Un tema fondamentale per la storia dell’arte quello legato ai collezionisti e mercanti d’arte. La nascita del collezionismo moderno e l’avvio di un mercato organizzato e professionale sono infatti ulteriori contributi del XVI secolo allo sviluppo e alla diffusione dell’arte.
Le nuove figure di esperti costituite dai collezionisti e dai galleristi appoggiarono finanziariamente il mercato dell’arte e gli artisti stessi che a volte trovavano in queste persone dei protettori o dei possibili committenti.

Ora è impossibile raccontarli tutti in un breve post, ma qualcuno lo possiamo citare. Tra questi ricordiamo Andrea Odoni, uomo di gusti molto raffinati, capace di riunire una collezione che spaziava dall’archeologia alla pittura più avanzata del suo tempo. Tra gli artisti che protesse ci fu Lorenzo Lotto che gli realizzò un bel ritratto.
Andrea Odoni era il figlio di un ricco immigrato milanese ed è stato un importante e stimato membro della cittadinanza veneziana. Ha costruito la sua raccolta partendo da quella ereditata dallo zio, Francesco, diventando un rinomato collezionista di dipinti, sculture, vasi antichi, monete, gemme e campioni di storia naturale. Questo ritratto era appeso nella camera da letto di Odoni accanto alla Vergine e il Bambino con il Bambino San Giovanni e un Santo o donatore, ora nella National Gallery a Londra. La casa conteneva anche un’insolita combinazione di statue antiche e moderne. Pietro Aretino, poeta e scrittore, in una lettera dell’epoca sottolinea come Andrea avesse ricreato Roma a Venezia. Giorgio Vasari chiamò la casa di Odoni “un rifugio amichevole per uomini di talento”.
Jacopo e Ottavio Strada
O ancora pensiamo a Jacopo e Ottavio Strada, padre e figlio. Loro furono fra i più attivi galleristi di Venezia nella seconda metà del Cinquecento. E Tiziano e Tintoretto ci ricordano attraverso due bei ritratti, le loro fattezze e i rispettivi gusti raffinati. Jacopo Strada fu un architetto, un orafo, un esperto d’arte e soprattutto un antiquario. La pesante catena d’oro che vediamo nel dipinto lo distingue come membro dell’aristocrazia. La spada e la pelliccia scivolate dalla spalla destra testimoniano una solida prosperità. Pare che Strada fosse dotato di grande acume imprenditoriale, ma che a volte diventasse aggressivo per ottenere ciò che desiderava.

Il ritratto di Ottavio Strada lo rappresenta all’età di 18 anni. Progettista, miniaturista e archeologo, lo vediamo in piedi accanto a una statua femminile seminuda. La personificazione della Fortuna scende dal cielo con una cornucopia piena di monete. Sullo sfondo un paesaggio con rovine. Una vera e propria celebrazione.
Insomma, ad ogni modo, da questo momento in poi, nella storia dell’arte, ci sarà uno stretto legame tra artisti, collezionisti e mercanti d’arte. Legame che è arrivato fino ai giorni nostri e che ritroviamo nelle maggiori fiere di arte contemporanea.
Per conoscere altri uomini e donne illustri, tra cui collezionisti e mercanti, vi consiglio di seguire la rubrica Personaggi e Muse.
C.C.
Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui