I preraffaelliti

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I preraffaelliti
Edward Robert Hughes, The Valkyrie’s Vigil

Alla fine dell’Ottocento la Gran Bretagna era tutt’altro che isolata dal resto d’Europa, anzi, come oggi, ne era parte integrante e forniva importanti contributi anche per la storia dell’arte. Una conferma di ciò ci viene data proprio dai pittori preraffaelliti che furono molto apprezzati sul continente dove venne riconosciuta l’assoluta originalità e l’importanza dei loro dipinti. La Confraternita Preraffaellita (Pre-Raphelite Brotherhood) riunì, dal settembre 1848 fino al 1853 circa un gruppo di giovani londinesi suggestionati dall’idea di creare una società segreta ispirata a comuni ideali artistici.

I protagonisti

Dei cosiddetti Preraffaelliti fecero parte pittori, scultori, critici d’arte e letterati. Il nome stava proprio a indicare l’ispirazione ad artisti che precedettero Raffaello Sanzio considerato come il capostipite del rigido accademismo. Figure dominanti del circolo sono tre allievi e compagni della Royal Academy. Dante Gabriel Rossetti (1828-82), William Holman Hunt (1827-1910) e John Everett Millais (1829-96) a cui presto però si unirono altri artisti che divennero molto popolari.

I preraffaelliti
John William Waterhouse, I’m half-sick of shadows, said the Lady of Shalott

Da questo punto di vista riscossero successo sopratutto i lavori di Burne-Jones e di Watts, poiché erano esplicitamente idealisti e dimostravano che era possibile trattare tematiche estranee alle categorie artistiche convenzionali della Royal Academy. Altri affiliati alla confraternita furono il pittore James Collinson, lo scultore Thomas Woolner e i critici d’arte W.M. Rossetti, fratello di Gabriel e F.G. Stephens. La composizione del gruppo fu il risultato di amicizie e parentele. Oltre alla giovanissima età dei componenti, ci fa capire come questi artisti non fossero legati da un preciso programma teorico, quanto piuttosto da un’affinità di gusti, da esperienze formative comuni e da un’affettuosa solidarietà.

I preraffaelliti
John Everett Millais, Ophelia

C’è un nesso diretto tra i temi trattati dai preraffaelliti e l’arte dei simbolisti europei. Non solo, ma la spinta che aveva portato alla fondazione della Confraternita preraffaellita era simile a quella che in Europa aveva prodotto il movimento simbolista. Il preraffaelitismo fece parte quindi in un fenomeno generale di ribellione contro il gretto materialismo e l’alienazione sociale che dominavano alla metà del XIX secolo l’Europa e in particolare l’Inghilterra d’epoca vittoriana. Questi aspetti erano le conseguenze inevitabili del rapido processo di industrializzazione e di urbanizzazione che stava vivendo l’intero continente europeo.

I preraffaelliti
Dante Gabriel Rossetti, Beata Beatrix

Gli scopi della fratellanza

Il fratello di Rossetti definì gli scopi della fratellanza per punti. 1) avere idee genuine da esprimere. 2) studiare la natura attentamente così da sapere come esprimerle. 3) condividere ciò che è diretto, serio e sincero nell’arte precedente, a esclusione di ciò che è convenzionale, ostentato e imparato a memoria. 4) e più importante di tutti, realizzare dipinti e statue che siano assolutamente validi.

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Il loro desiderio di fedeltà alla natura si esprimeva attraverso un’osservazione dettagliata più che attraverso un ricordo mentale o letterario, con l’uso di una tecnica chiara, luminosa, dalle forme precise. Mentre la loro serietà morale si nota nella scelta di temi religiosi o comunque elevati. La tradizione preraffaellita continuò anche nel XX secolo, ma dopo la prima guerra mondiale le opere in questo stile vennero considerate vecchie e ormai superate. Fu solo con il centenario dalla nascita del gruppo, nel 1948, che lentamente si cominciò a risvegliare l’interesse per questi artisti.

Scopri di più …

Questo post fa parte di un percorso attraverso il Simbolismo. Per scoprire i temi, gli autori e le opere di questo movimento affascinante e poco esplorato, segui l’etichetta #simbolismoesimbolisti 

C.C.

Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui

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