Il simbolismo

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Il simbolismo
Antonio de La Gandara, ritratto di Jean Moreas

Il simbolismo è un movimento letterario e artistico nato tra il 1886 e il 1910 circa, caratterizzato dal rifiuto della rappresentazione diretta e conforme alla realtà in favore di un’evocazione e una suggestione pittorica. Convenzionalmente si fa coincidere la data di nascita del movimento con la pubblicazione su Le Figaro del Manifesto del Simbolismo da parte del poeta Jean Moréas (18 settembre 1886). Faceva parte di una più ampia visione, non solo artistica, antimaterialistica e antirazionalistica, che ebbe grande successo verso la fine del XIX secolo e che si contrappose al naturalismo degli impressionisti.

I pittori simbolisti cercarono di fissare sulla tela le emozioni o, come scrisse il poeta Jean Moréas, di “vestire l’idea in forma sensibile”. Come i poeti simbolisti erano convinti che ci fosse una corrispondenza tra il suono, il ritmo e il significato delle parole, così i pittori simbolisti pensavano che il colore e la linea potessero esprimere i sentimenti. I critici simbolisti instaurarono parallelismi tra le diverse arti. Ad esempio accostavano i dipinti di Redon alla poesia di Baudelaire e di Edgar Allan Poe e con la musica di Claude Debussy. Molti pittori erano ispirati dallo stesso tipo di soggetto che interessava gli scrittori simbolisti, come ad esempio la “femme fatale”, ma anche temi meno eclatanti come scene di vita contadina.

Il simbolismo
Gustave Moreau, autoritratto

Un sentimento religioso, di tipo intensamente mistico era caratteristico del movimento, ma lo era anche l’interesse per l’erotico e il perverso. Morte, malattia e colpa erano i soggetti preferiti. Stilisticamente gli artisti simbolisti erano molto diversi tra loro. Ma la tendenza generale caratteristica di tutti questi pittori era la preferenza per forme appiattite e ampie campiture di colore, in sintonia con il post-impressionismo. Liberando la pittura da quello che Gauguin definiva “le restrizioni della probabilità”, il movimento contribuì a creare le premesse estetiche per molta arte del XX secolo.

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Per quanto riguarda il luogo, sebbene lo si pensi molto spesso come associato alla Francia, il simbolismo ebbe una grande circolazione internazionale coinvolgendo paesi e artisti molto diversi. G. Moreau, O. Redon e R. Bresdin furono i maestri ideali del movimento, caratterizzati da una mutata sensibilità e dal desiderio di staccarsi da un culto stretto della natura. Ma anche Burne-Jones, Hodler e Munch sono considerati parte del simbolismo in senso esteso. Scultori simbolisti invece sono stati tra gli altri il norvegese Vigeland e il belga Georg Minne.

Il simbolismo
Odilon Redon, autoritratto

Continua l’esplorazione …

Questo post fa parte di un percorso attraverso il Simbolismo. Per scoprire i temi, gli autori e le opere di questo movimento affascinante e poco esplorato, segui l’etichetta #simbolismoesimbolisti

C.C.

Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui

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