Jean Delville, occulto ed esoterismo

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Jean Delville, Scuola di Platone
Jean Delville, Scuola di Platone

Jean Delville (19 gennaio 1867- Leuven 1953) fu uno dei principali esponenti del ➡simbolismo belga, scrittore e occultista. Iniziò la sua formazione presso l’Académie Royale des Beaux-Arts ad appena dodici anni, continuando fino al 1889. Una precisazione storico-sociale: durante gli ultimi decenni del XIX secolo, molte persone in Occidente reagirono al materialismo e all’ipocrisia del periodo sviluppando un forte interesse per i temi esoterici, occulti e spirituali. L’entusiasmo per queste idee raggiunse l’apice nel 1890, proprio il decennio in cui Delville fu al culmine della sua carriera.

Delville visse gran parte della sua vita a Bruxelles, ma trascorse qualche anno a Parigi, Roma, Glasgow e Londra.  Iniziò ad esporre professionalmente all’età di 20 anni, e più tardi insegnò presso le Accademie di Belle Arti di Glasgow e Bruxelles. Nel 1887 e 1888 trascorse un periodo a Parigi, dove incontrò il Sar Joséphin Péladan (di cui vi parlai ➡qui), un mistico eccentrico e occultista, che influenzò notevolmente l’arte e il pensiero di Delville: la sua missione fu quella di inviare luce, spiritualità e misticismo nel mondo. Espose così diversi dipinti nel Salon dei Rosa Croce (fondato da Peladan) tra il 1892 e il 1895.

Oltre alla pittura Delville espresse le sue idee in numerosi testi scritti: nel 1895 pubblicò Dialogo entre nous, un testo in cui illustrò le sue opinioni su occultismo e filosofia esoterica, rivelando un certo interesse per la Teosofia; conoscitore delle teorie neoplatoniche, considerò la cabala, la magia e l’ermetismo i tre lati di quel perfetto triangolo che è il sapere umano.

Jean DelvilleNel 1890 aderì alla Società Teosofica e nel 1896 fondò il Salon d’Art Idealiste, che venne considerato l’equivalente belga al parigino Salon dei Rosa Croce, con riferimenti al movimento preraffaellita di Londra e che intese riprendere, attraverso i progressi recenti, la grande tradizione dell’arte idealista che va dai maestri antichi fino a quelli contemporanei. Il Salon si sciolse nel 1898 e nel 1910 Delville divenne il segretario del movimento teosofico in Belgio.
Dal 1907 al 1937 insegnò all’ Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles. Delville si spense a Forest (Bruxelles) nel 1953.

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Questo post fa parte di un percorso attraverso il Simbolismo. Per scoprire i temi, gli autori e le opere di questo movimento affascinante e poco esplorato, segui l’etichetta #simbolismoesimbolisti

C.C.

Fonti: Il Simbolismo, da Moreau a Gauguin a Klimt, a cura di Genevieve Lacambre, Ferrara Arte Editore, Ferrara, 2007.

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