
George Romney, nato a Dalton-in-Furness, nel Lancashire, ha una formazione da autodidatta. Nel 1762, grazie alla lotteria tenuta a Kendal di venti propri quadri, guadagna cento ghinee che gli consentono di trasferirsi a Londra, dove si costruisce una reputazione, grazie anche a una costante presenza nelle mostre della Free Society e della Society of Artists.
Fra il 1773 e il 1775 viaggia in Italia e soggiorna a Roma; al suo ritorno contende a Joshua Reynolds e Thomas Gainsborough il favore del pubblico come ritrattista alla moda. La pittura di storia resta il suo tormento, per lo più consegnato a una nascosta, fitta produzione di schizzi e disegni, come analoga è la passione per il teatro, frequentato con assiduità.

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C.C.
Fonti: Il ritratto, a cura di Stefano Zuffi, Electa, Milano, 2000