Charles Maurin, un simbolista della realtà

0
Charles Maurin, un simbolista della realtà
Charles Maurin, L’aurora del lavoro

La mostra Charles Maurin, un symboliste du reel, allestita al Musee Crozatier di Le Puy nel 2006, ha tratto un bilancio delle conoscenze su questo artista, ai più sconosciuto. Charles Maurin nacque a Le Puy-en-Velay il 1º aprile 1856 e nel corso della sua vita divenne una figura estremamente pragmatica, di idee opposte alla ricca borghesia ottocentesca, vicino ai veri valori della vita dell’uomo e del lavoro. Jules Joseph Lefebvre fu il maestro di Maurin che presto cominciò a raccogliere i primi successi. Nel 1875 vinse il premio Crozatier dedicato a Charles Crozatier. Questo riconoscimento gli permise di recarsi a Parigi per studiare, prima alla Scuola di Belle arti e poi all’Académie Julian, dove più tardi assunse il ruolo di insegnante. Amico e maestro di Felix Vallotton, fra i suoi allievi ci fu anche Henri de Toulouse-Lautrec.

Se ti piace il blog, metti un like alla pagina Facebook 👇👇👌

Tutti gli aspetti dell’artista

Ottimo disegnatore, molto apprezzato da Degas, Maurin produsse innumerevoli xilografie e illustrazioni. Espose al Salon degli artisti francesi dal 1882 al 1890 e divenne membro della “Società degli artisti francesi” nel 1883. Maurin era un simpatizzante anarchico e stupisce la sua partecipazione ai Salon dei Rosacroce. A quello del 1892 espose un’opera dal titolo L’Aurora, che ripresentò all’edizione del 1895. Prese parte anche all’ultimo di questi Salon, nel 1897, con tre lavori, due dei quali portavano titoli che Josephine Peladan dovette sicuramente gradire: La maga e L’iniziata.

Charles Maurin
Charles Maurin, la maternità

Maurin, nel corso della sua carriera artistica, attraversò molti movimenti pittorici utilizzando negli anni stili diversi. La creazione migliore che ci ha lasciato è forse La maternità, che ben si inserisce nei principi e nel gusto dello stile simbolista. Un episodio curioso dell’opera di Maurin è legato alla xilografia. Realizzò infatti un’incisione che venne posta fra i due montanti della ghigliottina che giustiziò François Koenigstein, conosciuto come Ravachol. Un’opera inconsueta per il criminale e anarchico francese, che venne ghigliottinato pubblicamente a Montbrison l’11 luglio 1892, ma che dice molto sulle simpatie che il movimento simbolista aveva per gli anarchici.

Maurin si spense a Grasse nel 1914 all’età di 58 anni

Segui la bacheca Charles Maurin di Artesplorando su Pinterest.

Scopri di più …

Questo post fa parte di un percorso attraverso il Simbolismo. Per scoprire i temi, gli autori e le opere di questo movimento affascinante e poco esplorato, segui l’etichetta #simbolismoesimbolisti

C.C.

Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here