
Montague Dawson (1895-1973) è ampiamente considerato come uno dei migliori pittori del mare del XX secolo.
Dawson nacque a Chiswick, Londra, e trascorse gran parte della sua infanzia a studiare navi.
Intorno al 1910 lavorò brevemente per uno studio di grafica pubblicitaria a Bedford Row, Londra, ma lo lasciò per unirsi alla Royal Navy all’inizio della prima guerra mondiale.
Fu proprio durante la guerra, mentre lavorava per la Marina di Falmouth, che incontrò Charles Napier Hemy, una delle persone che più influenzeranno le sue opere. Nel 1924 la rivista The Graphic pubblicò le illustrazioni fatte da Dawson durante una spedizione nei mari del sud. Fu in questo periodo che molti dei suoi dipinti vennero pubblicati nel giornale Sfera, incluse rappresentazioni di eventi riguardanti la resa finale della flotta tedesca.
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Alla fine della prima guerra mondiale, Dawson si concentrò esclusivamente sulla pittura di navi, ispirato dal ricco patrimonio nautico della Gran Bretagna, guadagnando ancora più importanza dopo che si associò con ottimi galleristi quali Frost & Reed. Come conseguenza di questa maggiore esposizione, la richiesta di dipinti di Dawson crebbe ed i suoi protettori vennero a includere molti aristocratici del tempo. Il presidente Lyndon B. Johnson, il presidente Dwight D. Eisenhower, e la famiglia reale britannica erano tutti suoi grandi sostenitori.

Tenne numerose mostre presso la Royal Society of Artists Marine, Inghilterra, come membro 1946-1964, e, talvolta, alla Royal Academy, in Inghilterra, 1917-1936. Nel 1930, si trasferì a Milford-Upon-Sea in Hampshire e vi rimase per molti anni.
Un artista inusuale
Dawson morì in Inghilterra nel 1973. Le sue opere si trovano oggi principalmente presso il Museo Nazionale Marittimo di Greenwich, in Inghilterra e il Royal Naval Museum di Portsmouth, in Inghilterra.
Insomma un artista inusuale, ma estremamente interessante.
C.C.
Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui