Wilhelm List, tra Klimt e Hodler

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Wilhelm List
Wilhelm List, l’offerta (la trasfigurazione di santa Elisabetta)

Un artista praticamente sconosciuto, di cui perfino sul web non si trova quasi nulla, ma che credo meriti attenzione in questo viaggio nel ➡simbolismoWilhelm List studiò all’accademia di Vienna dal 1885 al 1889, sotto la guida di Christian Griepenkerl. Soggiornò poi a Monaco, dove frequentò gli atelier di Ludwig Lofftze di Paul Hocker. Trasferitosi a Parigi, si iscrisse all’Academie Julian nel 1894-95 e divenne allievo di William Bouguereau.

Nel 1898 si trovò in Bretagna. Dal 1899 al 1905 partecipò alle esposizioni della Secessione viennese e fu redattore della rivista del movimento, “Ver Sacrum”, per la quale eseguì anche delle illustrazioni. Dopo il 1905 lasciò la Secessione e aderì alla nuova associazione creata da Gustave Klimt, la Kunstchau, con la quale espose nel 1908, contestualmente a Egon Schiele.

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Il nome di List è legato soprattutto alla sua opera grafica, nella quale egli affrontò soggetti cari al simbolismo; basti citare la litografia Salomè, in cui la protagonista regge per i capelli la testa recisa di un san Giovanni Battista dalla barba e dai baffi di foggia moderna.

Pochi sono i dipinti noti di questo artista. Perlopiù si tratta di opere stilisticamente vicine a Klimt o prossime all’arte di Hodler, anch’egli molto conosciuto dagli artisti viennesi.

Scopri di più …

Questo post fa parte di un percorso attraverso il Simbolismo. Per scoprire i temi, gli autori e le opere di questo movimento affascinante e poco esplorato, segui l’etichetta #simbolismoesimbolisti 

C.C.

Fonti: Il Simbolismo, da Moreau a Gauguin a Klimt, a cura di Genevieve Lacambre, Ferrara Arte Editore, Ferrara, 2007

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