Il romanticismo russo e polacco

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Il romanticismo russo e polacco
Karl Pavlovic Brjullov, l’ultimo giorno di Pompei

In Russia la pittura oltre che ai soggetti di carattere storico, si rivolse ben presto alla resa naturalistica della vita quotidiana. Questa rivela delle venature emotive e sentimentali, senza però accogliere integralmente l’obiettivo principale della pittura romantica, cioè la dissoluzione dei confini dell’Io nella natura. Oggi parliamo di romanticismo russo e polacco. Atmosfere sicuramente romantiche sono visibili in Aleksej Venecianov e Aleksandr Ivanov. Ma fu senza dubbio Karl Pavlovic Brjullov a fungere da anello di congiunzione tra la tradizione pittorica russa e i più importanti centri della pittura di soggetto storico in Europa.

Il dipinto L’ultimo giorno di Pompei, drammatica visione della storica eruzione del Vesuvio e che qui vi propongo, fu accolto e descritto con entusiasmo da Puskin e Gogol. Come molti loro connazionali vi videro finalmente realizzata l’aspirazione di un avvicinamento della pittura russa all’arte internazionale. Paragonabile all’esperienza russa è il percorso della pittura romantica polacca. Petr Michajlovskij è l’unica manifestazione di gusto romantico in Polonia.

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C.C.

Fonti: Romanticismo, Norbert Wolf, Taschen, Colonia, 2008

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