Nature morte (non morte), Mario dei Fiori

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Nature morte (non morte), Mario dei Fiori
Mario Nuzzi detto dei Fiori, specchio con vaso di fiori e tre putti, sec. XVII, metà, Galleria Colonna, Roma

Viaggio nelle nature morte più vive che mai!
La moda dei fiori prese tutta Europa nel corso del XVII secolo e l’Italia non fu da meno, esprimendosi in maniera particolare attraverso gli artisti napoletani o con la cremonese Margherita Caffi. Mi piace però ricordare tra loro Nuzzi, detto anche Mario dei Fiori, per ben due motivi, oltre che per la sua grande abilità artistica. Il primo è che via Mario dei Fiori era, prima che la zona di via Condotti a Roma si trasformasse in una galleria di grandi firme, una delle strade più belle della capitale. Il secondo è che la passione floreale di Mario corrisponde alla nascita della prima vera corte barocca del mondo. Mi riferisco a quella che Maffeo Barberini, papa Urbano VIII, durante il suo ventennio di governo della chiesa inventò per primo, chiamando a raccolta un migliaio fra musicisti, poeti, cuochi e decoratori.

Fu sempre lui, papa Urbano VIII, a spedire in Francia una spia molto arguta e affascinante, il giovane Mazzarino che convertì al gusto barocco prima il cardinale Richelieu, poi la regina Anna d’Austria. Il caso volle che Anna dopo ventitré anni di matrimonio senza figli con Luigi XIII, rimase incinta proprio in quegli anni, mettendo al mondo colui che sarà il protagonista del barocco totale: Luigi XIV.
Una storia di fiori quindi, di barocco e di vita.

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Questo post fa parte di una serie di piccoli giochi di curiosità dedicati alle nature morte. Leggi altro seguendo l’etichetta #naturemorte(nonmorte)

C.C.

Fonti: Il museo immaginato, Philippe Daverio, Rizzoli, Milano, 2011

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