Nature morte (non morte), Willem Claesz Heda

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Nature morte (non morte), Willem Claesz Heda
Willem Claesz Heda, colazione con granchio, 1648, Hermitage, San Pietroburgo

A furia di mangiare, o forse di non mangiare e dipingere solamente cibo, Willem Claesz Heda ha campato ottantasei anni.
Membro della vasta tribù dei Claesz, forse meno noto di Pieter, Willem dipinse quest’opera nel 1648. Quell’anno finì la Guerra dei trent’anni con il trattato di Westfalia, che ridisegnò l’Europa per il secolo e mezzo successivo. Ma fu anche l’anno della definitiva vittoria dell’Olanda sulla Spagna.

I severi puritani vestiti di sete nere ebbero la meglio sugli altrettanti severi spagnoli vestiti di sete colorate. Ma in tutto quel periodo di lotta, quando i puritani conquistarono mari e mercati, la loro severità si scioglie di fronte alla tavola e alla sontuosa vita domestica.
Le brocche d’argento sono la risposta calvinista alla Babilonia romana. L’alimentazione il risultato dei commerci. Vediamo infatti il limone che non cresceva in Olanda, il granchio pescato sulle spiagge di Scheveiningen. E infine il piattino di porcellana per le olive, fornito dalla compagnia delle Indie. Tutti oggetti frutto dell’abilità marinara di un popolo.

Il tutto si compone con lo sfarzo e le contorsioni di quel barocco che l’architettura razionalista e neoclassica del sempre olandese Van Campen invece rifiutava.

In effetti pittura e architettura non sempre vanno dello stesso passo.

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Questo post fa parte di una serie di piccoli giochi di curiosità dedicati alle nature morte. Leggi altro seguendo l’etichetta #naturemorte(nonmorte)

C.C.

Fonti: Il museo immaginato, Philippe Daverio, Rizzoli, Milano, 2011

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