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Abbiamo già visto come nell’arte medievale si fosse soliti rappresentare i mesi dell’anno attraverso le attività e i passatempi tipici di ogni stagione.
Una tradizione dalla quale attinse Pieter Bruegel il Vecchio per la sua serie di sei (o probabilmente dodici) tavole incentrate sull’avvicendarsi delle stagioni e sulle attività agricole ad esse legate. In queste opere la produzione artistica del pittore tocca il suo punto più alto. Completata nel 1565, la serie inizia con l’anteprimavera (Giornata buia), che si riferisce a gennaio o a febbraio. Con la sua atmosfera opprimente, il dipinto dimostra che l’uomo non domina la natura ma, al contrario, deve confrontarsi con la sua implacabilità. L’opera più famosa del ciclo è però il quadro che rappresenta l’inverno.
Cacciatori nella neve
Il motivo dominante del dipinto consiste nelle figure viste di spalle. I cacciatori che, con le prede, si dirigono verso il villaggio situato a fondovalle. Il loro movimento guida il nostro sguardo sullo splendido paesaggio innevato, con gruppi di piccole persone che giocano sul ghiaccio. Per poi passare alle alte montagne sullo sfondo, imponenti e coperte di neve. La caccia viene comunque relegata, in virtù della sua collocazione in basso a sinistra, di fronte alla taverna, al rango di scena secondaria, il paesaggio è il vero protagonista!
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Dal punto di osservazione elevato in cui il pittore ci colloca, possiamo spaziare con lo sguardo su un immenso paesaggio multiforme che si fa via via più selvaggio in lontananza. Le linee guida del dipinto ci portano lungo una diagonale che dall’angolo in basso a sinistra ci porta verso l’alto, accentuata da un filare di alberi spogli, per digradare infine in basso a destra, nella vallata. Laggiù il dipinto si propaga in profondità su una linea orizzontale delimitata dalla barriera dei monti ed estesa sulla pianura a sinistra in direzione dell’orizzonte. Un’immagine affascinante appartenente a un ciclo di opere in cui Bruegel ha saputo rappresentare in maniera magistrale e del tutto inedita per l’epoca, i cambiamenti della natura nell’avvicendarsi delle stagioni.
Continua l’esplorazione …
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C.C.
Fonti: Paesaggi, Norbert Wolf, Taschen, Colonia, 2008