Home Artesplorazioni El Greco, veduta di Toledo

El Greco, veduta di Toledo

0
El Greco, veduta di Toledo
El Greco, veduta di Toledo
veduta di Toledo
El Greco, veduta di Toledo, 1596–1600

Il percorso lungo la storia del paesaggio ci porta a parlare di paesaggio cittadino. In molti dipinti nella storia dell’arte, il paesaggio cittadino o quello industriale, vengono rappresentati senza l’intenzione di esprimere un giudizio di valore. Ma semplicemente cercano di arricchire il nuovo soggetto urbano di nuovi significati e stimoli, applicandovi i principi estetici e la sensibilità pittorica che di norma sta alla base delle rappresentazioni del paesaggio naturale. All’improvviso le vedute urbane assurgono al grado di immagini cariche di atmosfera: la città appare come un insieme carico di vissuto e di emozioni, specie dal momento in cui forma una compagine organica con l’ambiente naturale circostante.

Emblematico in questo senso è il famoso dipinto realizzato da uno dei principali interpreti del manierismo, nato a Creta, formatosi in Italia alla scuola veneziana e in Spagna, e distinto da un espressivo stile spiritualista: Domenikos Theotokopoulos, per gli amici El Greco!

Veduta di Toledo

Si tratta della veduta della parte orientale della città di Toledo, dove formazioni naturali ed edifici paiono quasi arrampicarsi a forza le une sugli altri, mentre su tutto domina l’Alcazar, il palazzo reale. A sinistra rispetto alla dimora del sovrano, El Greco colloca la torre campanaria della cattedrale che, in realtà, dovrebbe trovarsi sulla destra e molto più lontano, addirittura al di fuori della composizione.

Se ti piace il blog, seguilo anche su Twitter! 👇👇👌

Questo dipinto, uno dei più famosi dell’artista, ha dato luogo a svariate interpretazioni controverse, cui ha contribuito l’aspetto spettrale e minaccioso del profilo della città che emerge da uno smorto paesaggio collinare. Secondo molti l’opera sarebbe stata precorritrice della tradizione del vedutismo olandese e fiammingo portato avanti dai pittori attivi a Roma attorno al 1570. La posizione dell’osservatore è sopraelevata, e il profilo delle colline funge da linea dell’orizzonte.


Qui El Greco ha volutamente modificato il paesaggio che nella realtà non era così. Per quale motivo? per trasmetterci qualche messaggio spirituale? o forse, più semplicemente, gli piaceva di più così? difficile a dirsi. Comunque, qualsiasi sia il messaggio concreto che ci vuole trasmettere il paesaggio, di certo riesce a coinvolgere l’osservatore nella sua potente suggestività.

Continua l’esplorazione …

Questo post fa parte di un viaggio attraverso la storia del paesaggio e dei suoi principali interpreti. Segui l’etichetta #ilpaesaggio e vedrai!

➡ El Greco, Taschen http://amzn.to/2wjufuk
➡ El Greco visionario illuminato http://amzn.to/2wjKLuy
➡ Metamorfosi di un genio. Saggi http://amzn.to/2xdG1mA
➡  www.artesplorando.it/tag/el-greco

C.C.

Fonti: Paesaggi, Norbert Wolf, Taschen, Colonia, 2008

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here