Jacob van Ruisdael, il mulino a vento a Wijk-bij-Duurstede

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il mulino a vento a Wijk-bij-Duurstede
Jacob van Ruisdael, il mulino a vento a Wijk-bij-Duurstede

Continua l’esplorazione del genere pittorico del paesaggio e continua con un grande artista. Jacob van Ruisdael è stato uno dei più importanti paesaggisti del XVII secolo, l’età d’oro dell’arte olandese. A lui si devono svariate “icone” del genere, la cui forza espressiva supera di gran lunga la semplice bellezza e poesia delle vedute panoramiche e la descrizione reale e topografica degli scorci naturali ritratti per assumere una consistenza simbolica.

Il mulino a vento a Wijk-bij-Duurstede

Un esempio del talento di Ruisdael nell’esecuzione dei paesaggi è rappresentato da Il mulino a vento a Wijk-bij-Duurstede. Questa località si trova nel punto in cui il Reno prende il nome di Lek, per poi dividersi e formare il Kromme Rijn. Il corso d’acqua raffigurato nel dipinto di Ruisdael è il Lek. La torre della Johanneskirche di Wijk si erge, incompleta e con la punta smussata, all’estremità destra del dipinto. Sullo sfondo si vede chiaramente anche il castello, oggi in rovina, mentre del mulino sono rimaste solo alcune parti delle fondamenta.

Proprio per il fatto che il dipinto raffigura elementi precisi del mondo circostante ritenendoli degli di essere ritratti e dunque consegnati all’immortalità, ci troviamo di fronte a una tipica opera della pittura olandese seicentesca, anzi ad uno degli esempi migliori. Significativa, in tal senso, è l’immagine del mulino a vento che domina la terra e si staglia contro il cielo: questa ben ponderata composizione, che solo apparentemente riepiloga l’esistente, non è solo frutto dell’immaginazione o di una semplice osservazione empirica.

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Il confronto tra le pale del mulino e le nubi drammaticamente addensate sullo sfondo conferisce da una parte una straordinaria profondità d’immagine, dall’altra fa sì che il mulino si erga a dignità di monumento. Si può dire che il mulino di Wijk si nobilita in quanto luogo di osservazione: infatti non manca di fare la sua comparsa, sul ballatoio del mulino, un esploratore.

Continua l’esplorazione …

Questo post fa parte di un viaggio attraverso la storia del paesaggio e dei suoi principali interpreti. Segui l’etichetta #ilpaesaggio e vedrai!

C.C.

Fonti: Paesaggi, Norbert Wolf, Taschen, Colonia, 2008

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