Aline Charigot, musa e moglie di Renoir

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Aline Charigot

Oggi riprendo la rubrica “Le Muse e gli artisti” in cui ricerchiamo insieme la vera fonte d’ispirazione dei più grandi talenti dell’arte. È la volta di un impressionista, lo stesso che abbiamo visto parlando di Suzanne Valadon (➡QUI). Renoir incontrò Aline Charigot, una giovane sarta di vent’anni, nel 1879, quando era quasi un quarantenne, restando folgorato dalla sua bellezza. Il padre di Aline era un viticoltore di Essoyes, piccolo paese della Borgogna, mentre la madre era una sarta. Quando Aline aveva solo 15 mesi il padre partì per l’America e sua madre trovò un posto di lavoro lontano da Essoyes. Aline visse quindi con lo zio e la zia fino a quando la madre si trasferì a Parigi nel 1872 e due anni più tardi si unì a lei iniziando a lavorare come sarta.

Renoir incontrò Aline nel negozio di formaggi di Madame Camille, in Rue Saint-Georges, di cui era un affezionato cliente, apprezzando particolarmente il Brie che l’artista definì “il re dei formaggi”. Aline, una rossa dal fisico perfetto, col naso all’insù e un sorriso delizioso, diventò presto la musa e poi l’amante dell’artista. Il proprietario dell’atelier dove lavorava la giovane donna, le consigliò più volte di iniziare la ricerca di un marito “ricco, e non troppo giovane”. Ma Aline era attratta dal suo vicino-artista, anche se non era né ricco né bello, con le guance incavate, la barba rada e le sopracciglia folte. Il figlio di Renoir, Jean, scrisse nel suo libro che il padre iniziò a ritrarre sua madre molto prima della loro conoscenza.

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Infatti, in molte tele, la sua modella sembrava simile ad Aline che ha sorprendentemente coinciso con il prototipo femminile che l’artista aveva già creato nelle sue opere.
Nel 1879, Renoir nel dipinto Canottieri a Chatou ritrasse Aline in un abito rosso, in piedi sulla riva della Senna vicino a Edmond Renoir, vestito con una camicia bianca.

Nel 1881, la giovane apparve in un altro dipinto di, La colazione dei canottieri. Lei è la donna con il cappello con i fiori e un cane pechinese tra le mani, nell’angolo in basso a sinistra della tela. L’uomo a sinistra è Alphonse Fournaise, il figlio del proprietario del ristorante in cui si svolge la scena. La ragazza, appoggiata alla ringhiera, è la sua affascinante sorella Alphonsine. Gustave Caillebotte, molto amico di Renoir e Angèle, una modella di Montmartre, sono dall’altra parte del tavolo rispetto ad Aline. Sono presenti altri amici di Renoir. Maggiolo, Ephrussi, Lestringuèz, Lhote, Ellen Andrée e Jeanne Samary con i guanti neri.

Lo stesso anno Renoir, che visse per un breve periodo a Capri, creò uno dei suoi dipinti migliori. La bagnante bionda, con Aline come modella. Secondo alcune fonti, l’artista si recò in Italia da solo e dipinse la donna solo attingendo dalla sua memoria. Aline e Renoir si sposarono 10 anni dopo, nel 1890, a Parigi, anche se il loro primo figlio Pierre nacque nel 1885. L’artista dipinse fiori sulle pareti dell’appartamento del medico che aiutò Aline nel parto, e Gustave Caillebotte diventò il padrino del giovane Pierre. La musa di Renoir amava il buon cibo e il buon vino, e nella loro casa a Montmartre un ospite poté sempre fare affidamento su un piatto abbondante di manzo con verdure.

Aline Charigot
Pierre-Auguste Renoir, Canottieri a Chatou

Nel 1883, il pittore eseguì due pannelli decorativi per Durand-Ruel, suo mercante di riferimento: La Danse à la Campagne e La Danse à la Ville. L’amico dell’artista Paul Lhote fu il modello maschile per entrambi i dipinti, Aline posò per la campagnola, mentre Suzanne Valadon, amante di Renoir, interpretò la ragazza in città. Sì perché nonostante il matrimonio felice, Renoir non poté fare a meno di avere un’amante, confermando una certa misoginia che molti pensano contraddistinse il carattere del pittore.

A parte tutto dai dipinti di Renoir traspare un affetto sincero nei confronti della propria famiglia come vediamo nell’opera del 1886 in cui Aline sta allattando il loro bambino. Nel 1894 nacque il secondo figlio Jeane e nel 1901 Claude. Dal 1903 i Renoir vissero nella città di Cagnes-sur-Mer, che è a metà strada tra Antibes e Nizza. In un primo momento andarono in affitto, ma ben presto comprarono villa Colette con vecchi alberi di ulivo e un orto dove Aline coltivò verdure ed erbe aromatiche.

Aline Charigot
Pierre-Auguste Renoir, La colazione dei canottieri

Nel 1914 scoppiò la prima guerra mondiale e i figli maggiori di Renoir furono chiamati dal servizio militare per combattere sul fronte. Dopo qualche tempo, Pierre venne ferito all’avambraccio, e Jean fu colpito da un proiettile all’altezza del femore, costringendolo a letto in ospedale. Queste disgrazie si aggiunsero alla condizione di salute precaria di Aline che per anni soffrì di diabete, tenendolo sempre nascosto al marito. La donna morì a Nizza il 27 giugno del 1915, all’età di 56 anni. Rimase al fianco di Renoir per 25 anni, sopportando i tradimenti del marito. Musa, amante, moglie e madre premurosa, donna immortale grazie alle opere dell’artista.

Continua l’esplorazione

➡ Edgar Degas e Auguste Renoir, storie di ritrattisti
➡ Ballo al Moulin de la Galette, Pierre-Auguste Renoir

C.C.

Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui

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