
Palazzo Ducale a Venezia fino al 10 giugno 2018 raccoglie cento opere mai viste in Italia del grande acquarellista John Ruskin (1819-1900). Un signore inglese vissuto in età vittoriana, che difende William Turner, riconoscendone la valenza rivoluzionaria e battendosi contro i suoi detrattori. Lo ammira a tal punto che per un suo Studio di nuvole Ruskin ritaglia un frammento da una tela eseguita anni prima, nel suo studio da Turner, come ricorda Anna Ottani Cavina, curatrice della mostra. Dello stesso Turner è presente in mostra il suo olio: Venezia, Punta della Dogana e Santa Maria della Salute.
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Pittore critico d’arte Ruskin è profondamente legato a Venezia. Ne cattura la bellezza. Ne esalta il fascino che non declina e raffigura gli scorci architettonici decadenti e fragili nelle matite e negli acquarelli. Alla città lagunare ha dedicato Le pietre di Venezia. Che gli appare come un fantasma sulle sabbie del mare, così debole, così silenziosa, così spoglia di tutto all’infuori della sua bellezza, che qualche volta quando ammiriamo il languido riflesso nella laguna, ci chiediamo quasi fosse un miraggio quale sia la città, quale l’ombra.
Testimoniano la sua passione per Venezia gli undici viaggi che intraprende tra il 1835 e il 1888. È come ossessionato dal degrado della città. “Vorrei tentare di tracciare le linee di questa immagine prima che vada perduta per sempre”, scrive. E allora ci fa vedere facciate che hanno subito l’incuria del tempo. Finestre rabberciate, capitelli e colonne con un ricco apparato floreale immersi in un grigio-viola che fa temere il peggio. Bisogna però sottolineare che la sua pittura non tende al sublime come quella di Turner. O addirittura all’astrazione reggendosi tutta sul colore e la luce. Quella di Ruskin è molto analitica, mira al risalto dei particolari. Nel Ponte dei Pugni la chiesa i palazzi l’illuminazione pubblica sembrano in balia del moto ondoso. Siamo come chiamati ad andare sotto quel ponte per sorreggerlo. Per impedirgli di crollare. Anche se tutto è immerso in una assoluta visionarietà.

Fausto Politino
Laureato in filosofia, iscritto all’ordine dei pubblicisti di venezia e già collaboratore del Mattino di Padova. Ora scrivo per la Tribuna di Treviso. Potete seguirmi anche su Twitter: PolitinoF.
La mostra
JOHN RUSKIN. LE PIETRE DI VENEZIA. Venezia Palazzo Ducale. Dal 10 marzo al 10 giugno 2018.