Nudo sul divano (Almaisa), Amedeo Modigliani

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Nudo sul divano

Ed eccoci a una nuova opera, Nudo sul divano (Almaisa), che voi stessi avete votato di più tra quelle dell’artista livornese, Amedeo Modigliani, in occasione del sondaggio realizzato nella ➡community di Artesplorando su Facebook. L’opera in questione è un dipinto autografo, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1916. Misura 81 x 116 cm ed è custodito in una collezione privata a Cleveland, negli Stati Uniti. Pittore, scultore e disegnatore, Modigliani fu attivo soprattutto a Parigi, dove realizzò anche quest’opera. Va sottolineato però che, nonostante la carriera francese, le radici del suo stile affondano in Italia. In effetti Amedeo studiò attentamente i maestri del rinascimento, in particolare Sandro Botticelli.

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Ma i suoi nudi sdraiati, come quello raffigurato in questo dipinto, continuano la tradizione iniziata da Giorgione e Tiziano, di cui ricordiamo bene le veneri sdraiate. Nudi come questo, sensuale e prorompente nel suo esplicito erotismo, furono spesso censurati. Pensate che l’unica personale dedicata a Modigliani quando ancora era in vita, alla Galleria Berthe Weill a Parigi, nel 1917, venne chiusa dalla polizia. La causa fu proprio l'”oscenità” delle opere esposte.

La donna ritratta era una modella algerina, Almaisa. Ciò siamo riusciti a capirlo confrontando il dipinto con “L’Algerina Almaisa seduta”, dove l’artista scrisse il nome direttamente sulla tela. Abitudine che ritroviamo spesso in Modigliani. La donna è morbidamente adagiata su un divano. Il corpo offerto alla vista del pubblico, un braccio steso e l’altro piegato a sostenere il volto dalla chioma corvina. La donna indossa solamente una collana. I colori dominanti sono i toni del marrone, terre e ocre che rendono quasi monocroma l’opera.

Pittore e sculture ossessivo, Modigliani era un incallito donnaiolo, vittima della droga e dell’alcol. Archetipo del genio maledetto, l’artista anche qui ci trasmette un senso d’erotismo bohemien che ci riporta subito alla frizzante vita parigina d’inizio Novecento.

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Allora, vi è piaciuta quest’opera? Conoscevate già Modigliani? Scrivetemi impressioni, pareri, suggerimenti e rimanete ancora con me su Artesplorando 🙂

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C.C.

Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui

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