Marc Chagall, piccola guida per conoscere l’artista

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Marc Chagall

Pittore, incisore, ceramista, era da un po’ che pensavo di dedicare un post alla vita di Marc Chagall. Lui è uno dei miei artisti preferiti perchè sa sempre trasportarmi nel suo mondo, tra scene oniriche, storie d’amore, racconti biblici, russi ed ebrei. Un universo veramente unico e irripetibile. Chagall era un immigrato russo ebreo che visse quasi tutta la sua vita in Francia, diviso tra l’amore per la propria patria e l’impossibilità di viverci. Né la Russia zarista, né la Russia sovietica fecero al caso suo. Studiò tra San Pietroburgo, Parigi e Berlino e realizzò moltissime opere con le più svariate tecniche: dipinti, ceramiche, vetrate, scenografie teatrali, dipinti murali, illustrazioni e molto altro. A Parigi nel 1910 si avvicinò ai circoli avanguardisti, in particolare al cubismo, e nel 1914 fece la sua prima personale a Berlino.

Dopo la rivoluzione russa, nel 1917, fu nominato commissario per le belle arti della sua città natale, Vitebsk. Lì fondò e diresse un’accademia d’arte, ma dopo un litigio con Malevic, che insegnava con lui, si trasferì a Mosca. Sempre più rattristato riguardo agli esiti della rivoluzione bolscevica, decise di lasciare definitivamente il suo paese nel 1922. Viaggiò in Medio Oriente e a Berlino per poi stabilirsi in Francia. Ma anche qui non riuscì a trovare pace a lungo. Nel 1941 infatti Chagall e famiglia furono costretti a fuggire negli Stati Uniti a causa degli invasori nazisti. Solo nel 1948 poté tornare in Francia, scegliendo la Costa Azzurra, vicino a Nizza, come nuova casa. Ma non smise mai di viaggiare, anche perché le sue opere erano richieste da molte parti del mondo.

Marc Chagall
Marc Chagall, gli amanti in blu

L’arte di Chagall

L’opera di questo straordinario artista era dominata da due principali fonti di ispirazione. Ricordi di vita ebraica e del folklore dei suoi primi anni in Russia, e la Bibbia. Sicuramente si fece ispirare dal cubismo, ma comunque creò uno stile molto personale, caratterizzato da una dimensione fiabesca e fantastica. Alcuni lo definirono un precursore del surrealismo, ma Chagall stesso ebbe modo di chiarire che le sue opere e le sue figure rappresentavano semplicemente diretti ricordi dei suoi primi anni di vita. Nulla di inconscio quindi o di surreale. Infatti lui era interessato ai grandi temi senza tempo, come la nascita, la morte, il matrimonio e l’amore che traduceva nelle sue opere in un modo caldo e giocoso.

Marc Chagall, sopra la città

Sopra la città da questo punto di vista è molto emblematico. Dipinto per la prima volta,  nel 1915, ma poi replicato, rappresenta due figure fantastiche che volano nel cielo, sopra una cittadina di semplici case di legno e granai. L’uomo stringe delicatamente il petto della donna e ci sembrano due amanti in una fuga romantica. La città semplice, bizzarra, dipinta a blocchi di colore, lo steccato di legno e i toni caldi ci fanno capire l’interesse di Chagall per un mondo fiabesco e fantastico. Alla sua morte, avvenuta nel 1985, dopo una lunga vita, si spense l’ultimo sopravvissuto di quella generazione d’artisti che rivoluzionarono la pittura a cavallo della prima guerra mondiale. Nel 1973, a Nizza, venne aperto un museo a lui dedicato e oggi i suoi lavori si possono ammirare in numerosi edifici pubblici tra cui l’Opera di Parigi e la sede principale delle Nazioni Unite a New York.

Una curiosità: Marc Chagall ebbe un amore profondo e importantissimo che plasmò la sua arte e la sua carriera. Nel 1915 infatti sposò la donna della sua vita, Bella Rosenfeld e il loro matrimonio divenne fonte d’ispirazione per molti dipinti. Bella compare in diverse opere, in maniera più o meno evidente. Purtroppo però il destino riservò un esito crudele. Lei morì nel 1944, quando i due si erano già trasferiti a New York, lasciando Chagall in uno stato di profonda depressione. Pensate che il ricordò di lei continuò a ispirare l’artista per tutta la sua vita e, anche se trovò consolazione tra le braccia di un’altra donna, non si sposò mai più.

Marc ChagallScopri di più

Ti è piaciuta questa breve biografia? anche tu ami molto l’arte di Marc Chagall? scrivimi tutto nei commenti e leggi gli altri articoli dedicati all’artista.

C.C.

Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui

2 Commenti

  1. Ciao Cristian, volevo informarti del fatto che Chagall si risposa nel 1952 con Valentina Brodsky. Buona giornata, Alice

  2. Credo fortemente che ci siano importanti artisti oggi, ma non ci sono spazi utili per far fiorire una nuova e vere intellighenzia artistica. L’arte solleva l’uomo da tristezze quotidiane, i Grandi Artisti bisogna hanno bisogno di chi prosegua la strada tracciata- Non è vero che è stato creato di tutto, manca la qualità- la digitalizzazione non è la strada giusta,il suono di uno strumento di legno non vale 100 effetti da PC- Artisti..COMING OUT !

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