
Il dipinto ci mostra quella che fu l’amante di re Luigi XV di Francia, rappresentata nell’ultimo anno della sua vita. Madame de Pompadour al suo telaio da ricamo. Firmata e datata in un’etichetta a destra del dipinto, sul tavolo di lavoro su cui è poggiato un contenitore di fili colorati, l’opera fu iniziata nell’aprile del 1763. Il volto venne probabilmente dipinto quando la donna era ancora in vita, ma il resto del quadro fu completato nel maggio del 1764, un mese dopo la morte della Pompadour. Questa donna nacque nel 1721 col nome di Jeanne-Antoinette Poisson e sappiamo che suo padre François fece fortuna lavorando per una famiglia di potenti finanzieri. Si diceva però che il suo vero padre fosse uno dei numerosi amanti della madre. E questo spiegherebbe perché un esattore delle tasse, tale Charles de Tournehem, pagò per la sua formazione.
Una scalata al potere
Antoinette si sposò nel 1741 con il giovane e ricco nipote di Tournehem e si trasferì allo Château d’Etoilles, appena fuori Parigi. Qui creò un circolo di scrittori, artisti e filosofi, mostrando fin da subito che le proprie ambizioni andavano ben oltre la vita di moglie e madre. Nel 1745 divenne infatti l’amante del re e si impegnò a fondo affinché questa sua condizione di privilegio durasse a lungo. Assicuratasi un appartamento a Versailles organizzò la separazione dal marito e stabilì che la loro figlia, Alexandrine, fosse accudita altrove. Il tocco finale fu il titolo di marchesa di Pompadour, e uno stemma comprato per lei dal re. Fu una mecenate delle arti e delle lettere nonché punto di riferimento per la moda dell’epoca. Ma anche leader che seppe esercitare una notevole influenza sulla politica della Francia. Si doveva infatti passare da questa bella signora per poter avere un’udienza dal re.
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La Pompadour fu abile nel creare il proprio stile e la propria immagine che cambiava a seconda delle evenienze, servendosi degli artisti che la ritraevano. L’opera di Drouais è infatti l’ultima di una serie di ritratti realizzati da alcuni dei pittori più noti del tempo, tra cui Boucher e Carle van Loo. In questa tela la Pompadour si presenta come una colta donna di mezza età che con grande sicurezza guarda verso noi spettatori. La scena è ambientata in un salottino dove fanno bella mostra oggetti che definiscono gli interessi della donna. Un liuto, un album contenente incisioni o disegni e una libreria con diversi volumi. Un cane le fa festa e forse sta a simboleggiare la sua fedeltà al re. Una donna padrona del suo destino e forse oggi grande ispirazione per tutti noi.
Continua l’esplorazione …
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C.C.