L’arco di Tito e il trionfo del potere

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arco di Tito

L‘arco di trionfo è il monumento simbolico per eccellenza in epoca romana. Non ha una funzione pratica, ma puramente celebrativa. Oggi ho scelto di parlarvi di uno degli archi romani più belli: l’arco di Tito. Venne eretto per celebrare il trionfo di Tito dopo la conquista di Gerusalemme avvenuta nel 70 d.C. La forma di quest’arco è molto semplice, abbellito da colonne corinzie leggermente incassate, scanalate e lisce. I cornicioni, i fregi, le sporgenze e le rientranze arricchiscono questo splendido monumento. Ma sicuramente la parte più bella è quella che si trova sotto all’arco e che fissa in due bassorilievi il trionfo dell’imperatore.

Il corteo trionfale avvenne nel 71 d.C. e i due bassorilievi ne sintetizzano, come due istantanee, i momenti più importanti. Vediamo infatti l’ingresso della quadriga dell’imperatore 2️⃣ e il passaggio attraverso la porta trionfale dei portatori e delle spoglie del bottino 3️⃣. Spicca il candelabro a sette braccia, strappato al tempio di Gerusalemme. L’ultimo rilievo che conclude questo ciclo è in cima al fornice e riguarda l‘apoteosi di Tito 1️⃣Il sovrano è rappresentato in leggero scorcio, dietro un’aquila, come stesse volando a cavallo di essa. Un’idea unica e stupefacente perchè sembra anticipare i molti voli rappresentati sui soffitti e le cupole italiane tra rinascimento e barocco. Nelle chiavi di volta troviamo le figure di Roma e del Genio del popolo romano, mentre nei triangoli a fianco dell’arco sono inserite vittorie alate su globi.

arco di TitoMa dobbiamo sottolineare un aspetto che va oltre la semplice celebrazione. I bassorilievi di quest’arco introducono una grande novità. Le figure non sono più allineate parallelamente al fondo, ma si dispongono a formare un arco convesso verso lo spettatore. Il piano di fondo invece si fa concavo per dare l’illusione dello spazio reale, che è tridimensionale. L’illusione dello spazio è preparata quindi già a cominciare dal fondo. Si tratta di una concezione spaziale del tutto inedita per l’arte romana, una concezione che sfrutta la luce e l’ombra, il convesso e il concavo, per dare l’effetto delle tre dimensioni.

Continua l’esplorazione …

Se ti interessa l’arte romana ti consiglio gli altri post ad essa dedicati. Inoltre lasciami un commento con le tue impressioni riguardo a questi splendidi fregi!

C.C.

Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui

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