
Cézanne cominciò a realizzare quadri con Le grandi bagnanti dal 1870 in poi. Si tratta di numerose composizioni sia di bagnanti maschili che femminili, singolarmente o in gruppi. In particolare verso la fine della sua vita, dipinse tre grandi gruppi femminili di bagnanti. Oltre all’opera presente nella National Gallery, le altre due le troviamo conservate negli Stati Uniti. Una alla The Barnes Foundation di Merion alla periferia di Philadelphia e l’altra al Museum of Art di Philadelphia. Cézanne lavorò alle tre tele contemporaneamente nei sette anni che precedettero la sua morte, avvenuta nel 1906 per una congestione polmonare. In tutte le versioni delle Bagnanti le donne sono creature anonime, prive di espressione o soggettività. Sono degli archetipi e cioè dei modelli in cui l’artista è più interessato alla loro essenza che all’individualità.
L’interesse primario di Cézanne era per la composizione nella sua interezza, per l’armonia tra figure e natura e tra forma e colore. In tali opere, Cézanne reinterpretò una lunga tradizione di dipinti con figure nude poste in un paesaggio, realizzate in passato da artisti come Tiziano e Poussin. Ma mentre questi pittori per i soggetti delle loro opere presero spunto dai miti classici della Grecia antica, Cézanne non utilizzò fonti letterarie dirette. Invece il suo tema centrale è semplicemente l’armonia delle figure con il paesaggio, espressa attraverso forme solide, una struttura architettonica rigorosa, e la tonalità dei corpi.
Queste bagnanti sono estremamente semplici e dipinte grossolanamente. Le creature femminili che scherzano sulla riva del fiume non sono aggraziate, sono piuttosto robuste, spigolose, paffute, goffe nelle loro proporzioni e non hanno nulla di erotico. Figure e paesaggio così generalizzati arrivano ad avere lo stesso peso e la stessa importanza nell’opera. Quando fu esposto nel 1907 questo dipinto divenne una fonte di ispirazione per il nascente movimento cubista. Sia Picasso che Matisse espressero un forte interesse per questa tela.
Nei grandi dipinti delle bagnanti Cézanne ha espresso il suo ideale di perfetta armonia tra uomo e natura. Un’armonia in cui l’artista non ha nessun ruolo. Rappresentando in maniera primitiva le figure, e non chiarendo cosa stiano facendo, il pittore le ha spogliate della loro individualità e le ha così rese eterne. Sono esseri astratti che, incompiuti e senza uno scopo chiaro, aprirono la strada a una nuova forma d’arte in cui dominarono la composizione, la forma e il colore. Una forma d’arte che seguì nuove regole che portarono alla contemporaneità.
Continua l’esplorazione …
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C.C.
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