
Quest’opera ci narra una storia tratta dall’Antico Testamento. Sansone e Dalila. Sansone, l’eroe ebreo dalla forza prodigiosa, si innamorò di una giovane donna, Dalila. Questa venne corrotta dai Filistei, nemici di Sansone, per sedurlo e carpire il segreto dietro cui si celava questa sua grande potenza. La donna, interrogandolo senza insospettirlo, scoprì che la sua forza risiedeva tutta nei capelli che Sansone non aveva mai tagliato. E fu così che mentre l’uomo dormiva, forbici alla mano, gli venne rasato il capo. A quel punto, svuotato del suo vigore, venne finalmente catturato e imprigionato dai Filistei.
Rubens raffigura la scena in un interno, a lume di candela. I Filistei stanno aspettando alla porta con una fiaccola, uno di loro taglia i capelli a Sansone, mentre una donna anziana fa più luce con una candela. In una nicchia dietro ai personaggi c’è una statua raffigurante la dea dell’amore Venere con Cupido. Un riferimento alla causa che portò alla prigionia e alla morte Sansone? Il dipinto fu commissionato da Nicolaas Rockox, assessore di Anversa, in Belgio, per la sua casa di città tra il 1609 e il 1610. In esso è evidente l’influenza degli antichi, ma anche di artisti del calibro di Michelangelo e Caravaggio.
Un’opera sensuale ed erotica
Questa grande tavola rientra in quel genere di opere che stuzzicano il nostro interesse con quel misto di terrore per quello che sta accadendo e sollievo per non essere nei panni di qualcun altro. Il pittore infatti coglie il momento prima della cattura di Sansone. L’uomo è abbandonato al sonno con il possente braccio inerte, la testa appoggiata sul grembo di Dalila. Lei appoggia una mano sulla schiena muscolosa dell’eroe, quasi a volerlo tranquillizzare, ma sta facendo solo il suo interesse, per incassare la ricompensa.
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L’opera ha un che di sensuale e di erotico che traspare dal corpo disteso dell’eroe, da quello di Dalila col seno scoperto, ma anche dai drappi che circondano la scena, tutti realizzati con colori caldi e avvolgenti. Il viola della tenda, l’oro e l’amaranto della veste di Dalila, il marrone della pelliccia che cala dal torso di Sansone. Il dipinto era destinato a essere esposto in un’abitazione privata, sopra a un camino e questi colori ricchi e caldi sembrano fatti apposta per essere illuminati dalle fiamme di un focolare. Sansone e Dalila racchiudono passione, tradimento, suspense e violenza. Tutti gli ingredienti che oggi spesso troviamo nelle serie tv o nei film di successo.
Continua l’esplorazione!
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C.C.
Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui