Le civiltà antiche si basavano principalmente su una tradizione orale per trasmettere storie, racconti e più in generale conoscenze. Presto però ci si rese conto della necessità di lasciare una testimonianza grafica degli eventi importanti o delle storie religiose. Qualcosa che rimanesse impresso nella storia. Da questo punto di vista possiamo dire che la pittura e il rilievo scolpito furono i primi mezzi che si utilizzarono per raccontare delle storie complesse. In particolare i rilievi narrativi fecero la loro comparsa sulle pareti delle necropoli dell’Antico Egitto, ma fu un’altra civiltà che utilizzo questo mezzo per celebrare i vivi e non i morti. Si tratta dell’Impero assiro che sviluppò uno stile artistico peculiare intorno al 1500 a.C. e dei Bassorilievi assiri.
All’interno dei palazzi reali assiri trovarono posto splendide sculture ornamentali. Oltre ai rilievi che commemorano i trionfi militari e le vittorie belliche degli imperatori assiri, abbiamo anche un altro tipo di immagini che ci vengono presentate. Si tratta di momenti di spettacolo e intrattenimento. Ad esempio l’apertura delle gabbie dei leoni all’interno di un’arena, la caccia e la loro orribile morte per mano del re assiro e dei suoi funzionari di corte. Queste opere avevano la funzione di ricordare ai cortigiani e dignitari in visita nel regno il potere e il valore dell’imperatore. Un simbolo del controllo sui domini e sulle forze della natura, un simbolo di potere con chiaro scopo propagandistico.
Una magistrale tecnica artistica
Ma oltre a ciò, dobbiamo soffermarci sulla magistrale abilità artistica testimoniata dai dettagli e dalle immagini rappresentate. Gli animali vengono scolpiti in pose fluide che ne rivelano l’agilità, la forza e la bellezza. Le figure umane sono rappresentate con tratti formali, in pose rigide, ma con la stessa attenzione al particolare più minuzioso. Si evidenzia così il contrasto tra la nobile compostezza del re e la natura più sensuale degli animali. Gli Assiri prediligevano il bassorilievo, nel quale le figure sporgono con un rilievo ridotto al minimo, ma che era ugualmente in grado di rendere la tridimensionalità delle scene. Un grande mistero è legato a come siano riusciti gli antichi scultori a raggiungere una tale raffinatezza senza l’utilizzo di utensili in acciaio per scolpire la pietra.
Possiamo così dire che i rilievi assiri inaugurarono una tradizione di scultura narrativa che, oltre a glorificare le imprese dei sovrani, divenne uno strumento per tramandare le storie del mito e della religione. Ovviamente questa tradizione continuò e la ritroveremo in Grecia, a Roma, ma anche tra le storie più importanti alle origini del cristianesimo che diede così corpo al proprio racconto.
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C.C.