Un ritratto di Giovanni Bellini che condensa potere, bellezza e autorevolezza. Leonardo Loredan fu il Doge di Venezia tra il 1501 e il 1521. Il Doge è la figura che per oltre mille anni fu a capo della Repubblica veneziana. Qui Loredan, riconoscibile grazie al confronto con medaglie e monete dell’epoca che lo ritraggono, è rappresentato in maniera formale con le vesti di stato che contraddistinguono questa carica. Vediamo i bottoni dorati detti “campanoni”; l’abito di broccato bianco e oro con ricamato il motivo della melagrana, simbolo dell’unità degli individui. Il cappello dalla strana forma a corno, indossato sopra un berretto di lino, è quello ufficiale dei Dogi.
Una curiosità: l’oro poteva essere indossato solo dai Dogi e dai loro familiari secondo le regole vigenti nella repubblica di Venezia. L’uomo, inserito su uno sfondo celeste, è separato da noi per mezzo di un parapetto marmoreo su cui il pittore ha posto la propria firma in latino “IOANNES BELLINVS” scritta su un cartellino bianco. Venezia ha una grande tradizione nel dipingere i ritratti formali dei suoi governanti vestiti con gli abiti ufficiali. Quest’opera di Bellini è dipinta nello stile dei busti scolpiti, molto popolari all’epoca, ed introduce una novità, probabilmente presa dall’artista Antonello da Messina. Bellini infatti passa dal classico ritratto di profilo a quello di tre quarti che ci permette di osservare meglio i tratti fisionomici del Doge. Loredan è rappresentato con uno sguardo distaccato, fisso in un punto all’orizzonte alle nostre spalle. Uno sguardo che sottolinea la dignità e il giusto distacco che quest’uomo di potere tiene nei nostri confronti.
Uno dei ritratti più belli di Giovanni Bellini
Questo ritratto è forse uno dei più riusciti al pittore che mise una grande attenzione nella resa dei diversi materiali e dei particolari anatomici, restituendo un volto solcato dalle rughe, sereno, ma concentrato. Alcuni critici, osservando il Doge con attenzione, hanno individuato una separazione del volto in due parti distinte. A destra le rughe sono più accentuate dalla luce radente, sottolineando la modestia di un uomo che come tutti è soggetto allo scorrere del tempo. A sinistra il viso, rischiarato dalla luce, è più morbido e bonario, conferendo a Loredan due caratteristiche fondamentali per l’uomo di fede cristiana. Giovanni Bellini con questo piccolo capolavoro si confermò pittore ufficiale della repubblica di Venezia e importante riferimento agli inizi del XVI secolo per tutta l’arte del nord Italia.
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C.C.