Il neoclassicismo è un movimento che coinvolse l’arte e l’architettura, caratterizzato dal desiderio di ricreare lo spirito e le forme dell’arte antica greco romana. Altri termini usati per definire questo fenomeno sono: nuovo classicismo, revival classico, ritorno all’ordine e richiamo all’ordine. Ma ad ogni modo, in origine, fu coniato come termine dispregiativo, a indicare mancanza di vitalità e di personalità. Nella pittura come negli altri campi, il neoclassicismo si espresse in modo eterogeneo, dando luogo a una tale fioritura di stili e di forme espressive, da renderne complessa una definizione. È difficile anche delineare un confine preciso tra neoclassicismo e romanticismo, anche se ci appaio spiritualmente a poli opposti. Questo perché a volte l’interesse per l’antichità è tinto di sentimento romantico.
Chi e quando
Sicuramente è nelle opere di Jacques-Louis David, con la loro solennità antica e la semplicità delle forme, che il neoclassicismo trovò la sua più pura espressione. Anton Raphael Mengs, pittore e storico dell’arte e Johann Joachim Winckelmann, storico dell’arte, furono i teorici a capo del movimento. Gli esponenti più importanti, oltre a David, furono: gli scultori Antonio Canova, Bertel Thorvaldsen, John Flaxman e Horatio Greenough e Gavin Hamilton pittore e archeologo. Anche una donna, Angelica Kauffmann, ebbe un ruolo importante, con il suo stile delicato e aggraziato. Questo fenomeno artistico si sviluppò tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento. Anche nell’arte moderna più vicina a noi però ci fu una ripresa dello spirito del classicismo. Questo avvenne ad opera di artisti delle avanguardie tra la seconda e la terza decade del Novecento, portando a una moderazione dopo il periodo di sperimentazione dei primi anni del secolo.
Dove e perché
Lo stile neoclassico nacque ed ebbe il suo punto focale a Roma, ma si diffuse in tutta Europa, Russia e negli Stati Uniti. Roma perché proprio nella città eterna ebbero modo di incontrarsi e studiare artisti e intellettuali provenienti da tutta Europa. Convinti della necessità di un soggiorno nella capitale pontificia per comprendere appieno l’antichità e l’arte italiana di ispirazione classica. Il neoclassicismo trae forza da un rinnovato interesse, quasi scientifico, per l’antichità classica. Interesse innescato dalle scoperte di Pompei ed Ercolano, dove iniziarono scavi importanti proprio in questo periodo. Questo fenomeno artistico è anche considerato una reazione alla leggerezza e alla frivolezza estreme del rococò.
Aiutò la diffusione degli ideali di questo movimento, la pubblicazione copiosa nel corso del Settecento, di volumi illustrati sull’arte, l’architettura e le antichità classiche. Al neoclassicismo, infine, è legato anche il cosiddetto revival greco. Si tratta di un fenomeno che si manifestò nella decorazione e nell’architettura, ispirato in maniera superficiale ai motivi greci, ma che espresse un nuovo interesse per la semplicità e la solennità dell’arte greca antica.
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C.C.