Ed eccoci a una nuova opera, la condizione umana, che voi stessi avete votato di più tra quelle dell’artista René Magritte, in occasione del sondaggio realizzato nella
È un quadro molto esemplificativo della produzione parigina degli anni Trenta, periodo in cui l’artista subì il fascino del surrealismo. Qui Magritte realizza una specie di illusione ottica, molto particolare. Davanti a una finestra aperta, vediamo un dipinto su cavalletto, nel quale è rappresentato un paesaggio. Detto così, tutto nella norma, se non fosse che l’immagine dipinta combacia perfettamente con il paesaggio visibile all’esterno. In questo modo, attraverso l’arte, si riuniscono in un’unica immagine la natura e la sua rappresentazione. L’opera viene anche interpretata come la rivendicazione, da parte dell’artista, del suo potere di riprodurre la natura a suo piacimento. Inoltre dimostra e ricorda a tutti noi quanto possa essere labile e sottile il confine tra realtà e immaginazione, interno ed esterno, soggettività e oggettività.
Continua l’esplorazione
C.C.
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