0ggi non vi parlerò di un dipinto o di una scultura, ma di un video, per l’esattezza un cortometraggio di 24 minuti che è entrato nella storia del cinema e dell’arte. Si tratta di Un Chien Andalou il più significativo film del cinema surrealista. Questo movimento culturale che all’inizio del XX secolo coinvolse tutte le arti, poneva al centro della sua poetica l’inconscio, il sogno, il delirio e l’allucinazione. L’ispirazione per Un Chien Andalou ha avuto inizio con i sogni di due uomini, due artisti e due amici. Luis Buñuel e Salvador Dalì che cominciarono a lavorare su una sceneggiatura partendo da dei loro sogni passati. Realizzato nel 1929, il film non è invecchiato affatto. Le sue scene e le immagini sconnesse e ossessionanti sono ancora oggi scioccanti come lo erano di sicuro all’epoca in cui il cortometraggio uscì.
Un chien Andalou, una pellicola potente!
La ragione per cui la pellicola è così potente ancora oggi può risiedere nei temi di amore, sesso, morte e decadimento che sono eterni e attireranno sempre artisti e pubblico. Le immagini che vedrete in questo film sono apparentemente senza connessione, un flusso ininterrotto che forse vi ricorderà il mondo dei sogni con tutti i suoi significati psicologici profondi. La prima scena vi colpirà con tutto il suo orrore. Il regista, Luis Buñuel si avvicina a una donna con un rasoio e, tenendole un occhio ben aperto, lo taglia in due. Ovviamente la scena è un fotomontaggio e l’occhio tagliato è quello di un vitello morto, ma questa immagine racchiude in sé la missione rivoluzionaria del surrealismo che intendeva squarciare l’occhio dello spettatore mostrandogli tutto quello che non aveva mai visto prima o che non aveva mai voluto vedere.
Le didascalie che compaiono durante il film seguono lo scopo surrealista e quindi non hanno nessun nesso con le immagini. L’unica cosa che emerge chiaramente è il tema di fondo e cioè l’attrazione erotica profonda e violenta tra un uomo e una donna. Il sogno sembra provenire dalla mente dell’uomo mentre la donna lo osserva, lo aspetta e lo cerca, ma quando lui si avvicina, lei lo respinge disgustata. Una curiosità: Un Chien Andalou è citato in moltissimi film, tra questi gli esempi più eclatanti sono Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme e Io ti salverò di Alfred Hitchcock. Inoltre la rock star e icona David Bowie nel suo tour del 1976, usò il cortometraggio surrealista come apertura per i suoi concerti.
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C.C.