
In una massa di forme e disegni, emerge da un campo di fiori la sagoma di una coppia che si sta baciando. Quest’opera deve molto alla Secessione viennese del 1900 che comprendeva diversi artisti al suo interno e avrebbe profondamente influenzato le arti visive e applicate d’Europa. Gustav Klimt abbandonò la Secessione nel 1905 ma si ispirò ai lavori di Margaret Macdonald, moglie di Charles Rennie Mackintosh, principale esponente del gruppo scozzese The Four. La Macdonald aveva uno stile lineare che includeva l’utilizzo di pietre dure all’interno delle proprie opere. Qui il tema affrontato è quello dell’appagamento amoroso, già raffigurato da Klimt nell’ultimo pannello del Fregio di Beethoven, che si riferisce a una frase dell’Inno alla gioia di Schiller: “questo bacio vada al mondo intero”.
Il simbolismo di Gustav Klimt
L’artista però mise da parte il significato politico delle parole di Schiller per esprimere un sentimento più personale. Il bacio del fregio e quello che vedete qui sono entrambi inseriti in uno spazio avvolgente. Il dipinto è decorato con forme biomorfiche circolari riempite di fiori e che vediamo anche sull’abito della donna. La veste del personaggio maschile invece è contraddistinta da forme squadrate e rettangolari, in contrasto con quelle femminili. Questi motivi decorativi sono il risultato del simbolismo che è un marchio di fabbrica per Klimt. L’immagine nel suo insieme ha un fascino quasi ipnotico. Il colore oro domina il dipinto, sottolineato dai colori brillanti dei particolari e dal ricco disegno delle vesti. La sensualità dell’immagine è comunicata dalle linee sinuose, dal rilievo che prende l’immagine e dai sontuosi colori che creano un mondo onirico di fasto e decadenza.
Sono talmente ricchi gli elementi decorativi che rischiamo di non notare i dettagli umani, molto espressionisti. Le dita dei piedi della donna ad esempio, la mano contorta e il suo colorito pallido. L’opera klimtiana la possiamo riassumere proprio con l’affiancamento provocatorio di questi due aspetti. Uno stile grafico estremamente espressivo per i dettagli delle figure e un voluttuoso e ricco decorativismo. Molti dei lavori di Klimt non ebbero una buona accoglienza da parte del pubblico che non comprendeva questo contrasto. Nonostante tutto ciò, fu proprio questo aspetto della produzione artistica di Klimt a influenzare i giovani artisti dell’epoca. Spesso nella storia dell’arte accade questo: il pubblico non comprende la portata rivoluzionaria dell’arte contemporanea che caratterizza un determinato periodo. Tuttavia il tempo regola i conti e ora quest’opera è una delle più ammirate dal pubblico. Una vera icona riprodotta e riproposta in moltissime versioni.
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C.C.
Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui