Fernand Léger, L’acrobata e la sua compagna

0
Fernand Léger, L'acrobata e la sua compagna
Fernand Léger, L’acrobata e la sua compagna

All’inizio della sua carriera Fernand Léger, pittore francese vissuto tra Otto e Novecento, sviluppò una visione basata sul suo amore per la scena urbana moderna e industriale, affascinato dalla bellezza delle macchine. Dal 1930 però l’artista cominciò a interessarsi anche alle persone, dipingendo molte opere ispirate ai passatempi della gente comune. Attività come il ciclismo, il nuoto, il pic-nic, la musica e il circo, vennero viste da Léger come simboli tangibili della libertà umana. Il circo in particolare fu per l’artista il più importante di questi temi e l’opera che vedete qui ne è una prova.

Il dipinto raffigura un acrobata il cui corpo è attorcigliato in una posa innaturale che sembra riprodurre una capriola in aria, mentre tiene in mano un fiore giallo. Nella parte di sinistra della composizione c’è una donna dai lunghi capelli biondi che indossa una gonna bianca a pieghe e una camicetta viola senza maniche, raffigurata mentre regge una scala. Entrambe le figure puntano rigidamente lo sguardo verso di noi. Sullo sfondo della composizione, dietro l’acrobata che sta facendo la capriola, vediamo un bersaglio circolare di forma irregolare composto da larghe fasce concentriche colorate di rosso, blu, giallo, verde e bianco. Sotto l’acrobata, un gatto grigio su una sedia sta guardando incuriosito verso l’alto.

Fernand Léger e il tema del circo

Léger fu affascinato dalle compagnie circensi fin da bambino, quando le vide passare nella sua città natale nel nord della Francia. L’acrobata, il circo e il tendone sono temi che vennero eseguiti in tutta la sua carriera artistica. Nel dopoguerra, il circo simboleggiò uno spazio egualitario. Molti artisti di idee progressiste-comuniste, tra cui Pablo Picasso e Marc Chagall, lo considerarono un ambiente in cui la cultura, la musica e le arti dello spettacolo potessero essere apprezzate da un pubblico ampio. In un saggio del 1924 Léger stesso descrisse il suo interesse per il circo…

Quando entro in questo mondo sorprendente con i suoi abbaglianti riflettori e il piccolo acrobata che rischia la vita ogni sera, io sono rapito. Sono preso dalla strana architettura della tenda, dai pali colorati, dalle aste metalliche, e dalle corde che si intersecano tra loro ondeggiando.

Questo dipinto riflette quindi due temi centrali per Léger negli ultimi dieci anni di vita: le figure umane in movimento, e le attività del tempo libero. Inoltre l’acrobata e la sua compagna sono eroi del lavoro e rappresentano per l’artista tutto il dinamismo della vita moderna.

C.C.

Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here