Hans Memling, guida per conoscere l’artista

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Hans Memling

Esponente di una generazione di artisti fiamminghi che si ispirarono alle innovazioni introdotte da Jan van Eyck, Hans Memling realizzò dipinti a soggetto religioso e ritratti di eccezionale realismo visivo per i cittadini più abbienti di Bruges. Molti dei suoi lavori sono composti da pannelli ricchissimi ma relativamente piccoli, facilmente trasportabili nelle cappelle private o nelle abitazioni, che spesso venivano comprati su due piedi dai dignitari delle varie corti europee in visita.

L’opera di Memling si distingue da quella dei suoi predecessori per la grazia delle figure e il vivido uso dei colori, che rompe la consuetudine dello sfondo dorato. I suoi dipinti, seppur divisi in pannelli, sono uniti dal paesaggio che si allunga sullo sfondo senza soluzione di continuità, un tratto distintivo dell’artista. Memling è il primo pittore fiammingo ad introdurre l’elemento paesaggistico nei ritratti, innovazione che sarà molto imitata successivamente. I suoi dipinti irradiano un senso di perfezione ordinata. Mute folle di santi e benefattori sembrano vivere in un mondo contemplativo statico ed impenetrabile. Questa asetticità invita lo spettatore a meditare sulla bellezza della scena come sostegno alla riflessione religiosa.

Hans Memling
Hans Memling, Giudizio Universale

Il capolavoro di Hans Memling

Originario della Germania, Memling si stabilì a Bruxelles probabilmente per terminare il suo apprendistato con Rogier van der Weyden. Arrivato a Bruges intorno al 1465, realizzò la sua prima opera riconosciuta. Il grande Polittico del Giudizio Universale che si trova attualmente a Danzica, in Polonia. Durante gli anni trascorsi a Bruges, Memling instaurò relazioni di lunga durata con alcuni mecenati, compresi l’Ospedale di san Giovanni e la Confraternita della Madonna delle Nevi a cui risulta iscritto dal 1473. Tra i suoi mecenati c’erano anche degli italiani residenti a Bruges e tra gli altri dipinse i ritratti di Tommaso Portinari e della moglie Maria.

Hans Memling
Hans Memling, ritratti dei coniugi Portinari

I registri fiscali dell’epoca lo segnalano come uno dei più ricchi cittadini di Bruges e la sua vasta produzione in effetti dimostra che deve aver avuto una bottega molto attiva in città. Attraverso gli occhi di questo artista il mondo diventa luogo della perfezione, delle superfici levigate, di capelli biondi intrecciati e di lunghe dita affusolate. L’approccio di Memling è estremamente razionale; lo spettatore è preda dell’illusione della profondità che l’artista crea attraverso l’uso della prospettiva lineare e i giochi di luce.

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Hans Memling, ritratto del nobile Maarten Nieuwenhove

Nel ritratto del nobile Maarten Nieuwenhove, parte di un dittico raffigurante la Vergine con Bambino, Memling gioca con la profondità illusionistica e le relazioni spaziali. La prospettiva delle finestre alle spalle di Nieuwenhove e la direzione del suo sguardo si rivolgono verso l’angolo del dittico una volta aperto. Sotto il dipinto si cela una costruzione lineare attentamente elaborata, la prima nel suo genere che si conosca nella pittura fiamminga. Memling ebbe una duratura influenza sui suoi contemporanei a Bruges. Egli riuscì a far proprio l’ordine formale controllato di Van der Weyden elaborando una visione del mondo terrestre e celeste assolutamente particolare, che piaceva molto ai suoi colti e devoti mecenati.

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C.C.

Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui

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